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L’incontro della pittura di Chagall con la musica di Mozart, scaturisce dalla comune sensibilità per la fascinazione della fiaba.

Ecco un’attività che si presta per un lavoro trasversale nella scuola primaria, che utilizza e forma competenze di italiano, arte e immagine e musica. Si può fare in tutte le classi della scuola primaria adeguando consegne e tempi di attenzione.

Obiettivi:

Italiano:

– Ascolto di di fiabe

Musica:

– Ascolto di brani musicali tratti da opere lirica come supporto all’espressione di vissuti, alla comunicazione di informazioni e emozioni.

Arte e immagine:

– Comunicare attraverso il disegno esperienze vissute; storie ascoltate; contenuti di canti e il loro significato

ATTIVITÀ:

La storia raccontata per i due tempi dell’Opera

  • Arte e immagine:

    Disegnare i momenti della fiaba o i personaggi servendosi di opere di artisti in questo caso possiamo utilizzare quelle di Chagall. C’è un libro “Il flauto magico a colori di Marc Chagall” dove si possono trovare i bozzetti fatti dall’artista per questa opera lirica. Due disegni copiati da me per mostrare la gioiosa allegria delle figure di Chagall che, mostrate alla LIM, potrebbero dare spunti per usare linee e macchie di colore.

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Scritto e pubblicato da

Alicemate – maestra Maria

 

Un libriccino di Pinocchio per stimolare le prime letture, io lo avevo regalato a un mio figlio in classe prima. Mi sembra interessante la scrittura del testo, fatta come un “copione” da leggere/recitare con le distinte parti, narratore e personaggi.

Si sarebbe potuto anche colorare, mio figlio non era stato interessato per nulla, è pulitissimo! Ecco le foto delle pagine.

In classe si potrebbe anche mostrare alla LIM, leggerlo insieme, riscrivere le parti, drammatizzarlo… intanto si impara a leggere, ci si allena nella scrittura, si impara ad ascoltare, a parlare, a socializzare…

 

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Articolo di Alicemate (maestra e mamma Maria Valenti)

 

Questo articolo è tratto dal blog Alicemate, se volete leggerlo tutto cliccare QUI

 

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Dal prossimo settembre 2018 potremo avere il materiale anche per l’insegnamento di Italiano in classe terza con il Metodo Analogico di Camillo Bortolato (MAB): eccolo in anteprima sulle mie ginocchia, all’incontro per formatori di giugno, a Roma.

La protagonista della storia da leggere è una volpe misteriosa. Ora ci si fa grandi e si esce dai confini di casa, si ha voglia di esplorare, conoscere altri abitanti del mondo, il mistero si fa così familiare, le paure del mistero che prima ci intrigano e insospettiscono diventeranno parte di nuove conoscenze e forse anche nuove amicizie.

Dunque, ho letto, riletto, sottolineato e condivido con gioia alcune delle indicazioni che Camillo Bortolato mette nella piccola guida di Italiano in classe terza per insegnanti e genitori.
Sono quelle sul COMPORRE, come scrivere dei testi, la parte più creativa dell’uso della scrittura. Abbiamo anche lo scrivere bene, l’ortografia e la grammatica, che completano l’apprendimento della lingua italiana.

Vi  posto questa paginetta sul comporre perchè è stimolante anche solo leggere queste istruzioni per l’uso.

(cliccare sull'immagine per ingrandire e leggere)

E poi tutto il lavoro con le strisce per la correttezza ortografica, quelle per l’analisi grammaticale sulla mensola di cucina, lo studio dei verbi in ordine nell’armadio

Per capire meglio il materiale che si trova in questo cofanetto, che dovrebbe essere il materiale ad uso di ogni bambino, il loro libro di testo di italiano, guardare la presentazione sul sito Erickson, un’anteprima molto precisa, al link sotto:

https://www.erickson.it/Pagine/Italiano-in-terza-con-il-metodo-analogico.aspx

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Scritto e pubblicato da

Alicemate-maestra Maria Valenti

 

L’insegnante Biancamaria Micheli ha condiviso sul gruppo facebook “Scuola Primaria con innovazione” alcuni momenti del lavoro in cui i bambini della sua classe 1^ hanno iniziato a scrivere, usando il “corsivo”. Così ci spiega:

– Quest’anno ho di nuovo una prima. I primi di febbraio ho iniziato il lavoro di scrittura in corsivo, mi sarebbe piaciuto iniziare prima ancora, ma purtroppo non sono riuscita. Qui c’è il lavoro del corsivo sul quaderno dopo aver scritto sulla tastiera con il pennarello e sul quadernetto dei font, come proposto dal maestro C. Bortolato in “Italiano in prima con il Metodo Analogico”

Ora si prosegue giorno per giorno.
Per la lettura abbiamo letto Piccola storia di Pitti e Le stagioni di Pitti.

Ecco le foto di alcune pagine di quaderno che ci mostrano alcuni passaggi:

(cliccare sull'immagine per ingrandire e sfogliare la galleria)

Grazie alla maestra Biancamaria per aver condiviso il suo lavoro

Bibliografia:

“Italiano in prima con il Metodo Analogico” con Le stagioni di Pitti, Camillo Bortolato, Erickson

Piccola storia di Pitti in “Primi voli in lettura Apprendere nella scuola dell’infanzia con il metodo analogico”, C. Bortolato, Erickson

Presentazione nel video dal minuto 2:05 per  il cofanetto che ha utilizzato la maestra Biancamaria, al minuto 6:25 la scrttura in corsivo sulla striscia/tastiera e il quadernetto dei font:

Scritto e pubblicato da

Alicemate-maestra Maria Valenti

 

Provo a dare un inizio anche per la classe 2^ con l’aggancio alle progettazioni e indicazioni ministeriali per predisporre il nostro progetto sul registro e poi diamo tutta l’attenzione alle relazioni e attività con i bambini.

Conoscere le Indicazioni Nazionali, di cui sempre:

  • Profilo dello studente
  • Traguardi competenze scuola primaria
  • Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
  • Curare l’ambiente di apprendimento

    Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.

  • Conoscere i propri alunni, le loro esperienze, conoscenze e interessi/bisogni
  • Creare un ambiente di collaborazione/aiuto reciproco
  • lavorare, lavorare, lavorare…  in modo organizzato, stimolante e creativo

Tenere d’occhio una progettazione annuale

PIANO ANNUALE ITALIANO cl. 2^

predisporre delle Unità di Apprendimento con scelta di metodologie e attività adeguate al proprio gruppo/bisogno.

il cofanetto

Per chi intende utilizzare i materiali del metodo analogico di Camillo Bortolato, vedere e studiare le proposte (link a fondo pagina).

Sarebbe auspicabile che tutti i bambini avessero il cofanetto ITALIANO IN SECONDA, chiedendo la collaborazione delle famiglie, che normalmente apprezzano e condividono il percorso.

Partire quindi subito con le proposte di classe 2^, oppure agganciarsi al Disfalibro delle vacanze di classe 1^per un primo approccio, in attesa del materiale.

1- Partiamo: si potrebbe iniziare con la lettura di un raccontino del Disfalibro delle vacanze, io per esempio ne ho scelto uno che parla di mare (nel mio ambiente montano il mare sa di vacanze estive), ma ha anche agganci a scienze con la conoscenza dei pesci, o all’educazione alimentare, al non spreco, al rispetto della natura…

2- questa lettura potrebbe essere lo stimolo ad una conversazione orale preparatoria alla scrittura di pensieri individuali sulle diverse esperienze con il mare o l’acqua, vissute in vacanza. L’insegnante introduce con esempi alla lavagna, poi si lascia un ambiente di collaborazione di coppia o piccolo gruppo, NON INIZIAMO A FARE VERIFICHE DI OGNI COSA!

3- Sempre per stimolare e allenare l’esposizione orale, in seguito si potrebbe riprendere il raccontino e farlo drammatizzare con l’uso delle immagini dei personaggi (presi dal disfalibro),

4- dettare dei pensieri del racconto e scoprire poi le parti che li compongono, i nomi, le azioni, le qualità… (gioco di riflessione linguistica), trovare altri nomi dallo stesso significato facendo catene di vocaboli e arricchendo così il lessico

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Alcuni articoli sul materiale di ITALIANO IN CLASSE SECONDA ai link:

Ecco Italiano in seconda, con Bortolato Pubblicato: 6 giugno 2017 da Maria Valenti

Scrivere perché è bello! Pubblicato: 19 giugno 2017 da Maria Valenti

Leggere perchè è bello Pubblicato: 25 giugno 2017 da Maria Valenti

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Alicemate-maestra Maria Valenti

 

Dai iniziamo anche la classe 5^ con analogia?

Mettiamo le premesse organizzative e metodologiche che precedono e servono da bussola alla progettazione delle attività. Quindi ci ripetiamo:

Conoscere le Indicazioni Nazionali, in particolare:

  • Profilo dello studente
  • Traguardi competenze scuola primaria
  • Obiettivi di appr al termine della cl 5
  • Curare l’ambiente di apprendimento

    Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.

  • Conoscere i propri alunni, le loro esperienze, conoscenze e interessi/bisogni
  • Creare un ambiente di collaborazione/aiuto reciproco
  • lavorare, lavorare, lavorare…  in modo organizzato, stimolante e creativo

Tenere d’occhio una progettazione annuale

cl 5^ ITALIANO piano annuale 1-2Q

Predisporre delle Unità di Apprendimento con scelta di metodologie e attività adeguate al proprio gruppo/bisogno.

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Attività che sarà inserita nella 1^ U.A.

Utilizziamo, come in 3^ e 4^ le proposte del disfalibro per le vacanze? Mi sembra simpatico e, certo sempre si parla di vacanze, ma sono le loro esperienze appena vissute e quest’anno, che sono più grandi, potremmo riferirci non ad una cosa generica delle vacanze ma ad un oggetto da raccontare.

ASCOLTO E PARLATO 

Sempre un esempio ci farà da guida: l’insegnante che porta un suo oggetto e racconta… poi propone ai ragazzi per il giorno successivo di recuperare un oggetto o pensarlo.

Se invece un compagno ha già portato un oggetto (io ricordo che alcuni miei alunni avevano portato un erbario costruito durante l’estate) perfetto! lui racconterà…

SCRITTURA con attenzione al LESSICO  e alla correttezza ortografica e sintattica

Al termine del racconto, lo aiuteremo a scrivere l’esperienza tutti insieme. Se c’è una LIM,  un ragazzo al computer (magari un DSA se già lo utilizza) scrive, mentre gli altri copiano o su un foglio o direttamente sul quaderno (dipende se vogliamo anche la bella scrittura o maggior attenzione alla formulazione del testo).

La lezione successiva, con o senza oggetto, ognuno stenderà il suo raccontino stimolato dall’oggetto e dai ricordi, emozioni che suscitano e aiutato dall’esperienza di scrittura del testo fatta insieme.

LETTURA (riproponiamo lo stesso percorso  con i raccontini presi dal Disfalibro delle vacanze di Bortolato… se non già troppo sfruttati)

(I racconti sono da togliere dal Disfalibro. Disfare il libro per farne uno di raccontini: carino no? A destra la foto di un libricino fatto da un mio alunno in 4^)

 

Leggere un raccontino, con attenzione sempre a intonazione, punteggiatura… prima la lettura da parte dell’insegnante che fa da modello, ripete un bambino e poi si potrebbe distribuire le parti ai ragazzi che a turno drammatizzano la storia, fissando contenuti e apprendendo anche termini e strutture.

 

 

Io ho scelto il seguente raccontino, fissata con i bruchi e le farfalle? ah ah… no dai, casualmente l’ho letto (sapete che non ho “fatto” italiano…)  e mi ha incuriosito perchè ci dice ancora che i tempi di ciascuno sono diversi e che è importante guidare i bambini all’impegno e al fare per proprio conto!

Su questo testo si possono fare un po’ di RIFLESSIONI LINGUISTICHE, anche utilizzando gli aiuti a “fare da soli” delle strisce della grammatica e gli armadi dei verbi (sempre sul disfalibro di Bortolato)

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Che ne dite esperti di italiano?

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Alicemate-maestra Maria Valenti

E se iniziamo italiano in una quarta? da dove partire? è sempre la stessa procedura, possiamo ancora fare riferimento al disfalibro delle vacanze di Bortolato, se gli alunni non sono gli stessi a cui avete proposto questo lo scorso anno 😉

Comunque la procedura è la stessa per gli insegnanti, varierete l’esperienza a cui attingere, potrebbe trattarsi della prima storia del vostro nuovo testo, di un libro che vi piacerebbe leggere (per esempio Kio e Gus) e si procede con stimoli e lavori…

Conoscere le Indicazioni Nazionali, in particolare:

  • Profilo dello studente
  • Traguardi competenze scuola primaria
  • Obiettivi di appr al termine della cl 5
  • Curare l’ambiente di apprendimento

    Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.

  • Conoscere i propri alunni, le loro esperienze, conoscenze e interessi/bisogni
  • Creare un ambiente di collaborazione/aiuto reciproco
  • lavorare, lavorare, lavorare…  in modo organizzato, stimolante e creativo

Tenere d’occhio una progettazione annuale

piano a ITALIANO cl 4^

predisporre delle Unità di Apprendimento con scelta di metodologie e attività adeguate al proprio gruppo/bisogno

…..

  1. Per iniziare a predisporre delle attività che tengano conto delle esperienze dei bambini, partiamo dalle vacanze estive? Anche in “Kio e Gus” si parla di vacanze estive. Magari un piccolo ricordo dell’insegnante o di un compagno e si parte a scrivere alcuni pensieri su quello che vorremmo condividere con il gruppo. Un esempio  potrebbe essere tratto dai pensieri del disfalibro di classe 3^
  2. Tutti i fogli dei pensieri dei bambini consegnati e l’insegnante ne sceglie uno per qualche particolarità che è stata mostrata o a caso, lo visualizza alla LIM e si discute, conrregge, modifica, in modo da entrare subito nel cuore del saper comunicare in modo corretto e anche bello! Tutti copiano in bella calligrafia il testo della lavagna. In seguito copieranno anche il proprio (valuta insegnante).
  3. Leggere un raccontino, potrebbe essere uno di quelli sul disfalibro delle vacanze, anche se non lo hanno utilizzato, prima la lettura da parte dell’insegnante che fa da modello, ripete un bambino e poi si danno i personaggi di carta (presenti nel libro o da costruire …) per “farli parlare”, alcuni bambini a turno lo possono fare.
  4. Su questo raccontino si può trascrivere una frase da analizzare come grammatica (la striscia della cucina per chi l’ha è da appendere, o visualizzare alla LIM) e si potrebbe anche far costruire ad ogni bambino una striscia-cucina da tenere sul banco quando si lavora:
  5. scegliere un aspetto e trovarne altre caratteristiche: aggettivi, sinonimi, (es: giorno caldo, giorno afoso, fresco, lungo, noioso, faticoso, indimenticabile… Sinonimi di giorno: giornata, dì… )

ah, la lettura di  “Kio e Gus” di Lipman è vivamente consigliata, e si collega anche a scienze per l’attenzione al mondo della natura e la conoscenza delle balene, grandi e specialissimi mammiferi.  (vedi qui)

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Scritto e pubblicato da

Alicemate-maestra Maria Valenti

Insegnare italiano in classe 3^, da dove partire?

Conoscere le Indicazioni Nazionali, in particolare:

  • Profilo dello studente
  • Traguardi competenze scuola primaria
  • Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
  • Curare l’ambiente di apprendimento

    Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.

  • Conoscere i propri alunni, le loro esperienze, conoscenze e interessi/bisogni
  • Creare un ambiente di collaborazione/aiuto reciproco
  • lavorare, lavorare, lavorare…  in modo organizzato, stimolante e creativo

Tenere d’occhio una progettazione annuale

piano annuale italiano classe 3^

predisporre delle Unità di Apprendimento con scelta di metodologie e attività adeguate al proprio gruppo/bisogno

…..

  1. Per iniziare a predisporre delle attività che tengano conto delle esperienze dei bambini, partiamo dalle vacanze estive? Magari un piccolo ricordo dell’insegnante o di un compagno e si parte a scrivere alcuni pensieri su quello che vorremmo condividere con il gruppo. Un aiuto potrebbe essere l’esempio dei pensieri del disfalibro
  2. Tutti i fogli dei pensieri dei bambini consegnati e l’insegnante ne sceglie uno per qualche particolarità che è stata mostrata o a caso, lo visualizza alla LIM e si discute, corregge, modifica, in modo da entrare subito nel cuore del saper comunicare in modo corretto e anche bello! Tutti copiano in bella calligrafia il testo dalla lavagna. In seguito copieranno anche il proprio (valuta l’insegnante).
  3. Leggere un raccontino, potrebbe essere uno di quelli sul disfalibro delle vacanze, anche se non lo hanno utilizzato, prima la lettura da parte dell’insegnante che fa da modello, ripete un bambino e poi si danno i personaggi di carta (presenti nel libro o da costruire…) per “farli parlare”, alcuni bambini a turno lo possono fare.
  4. Su questo raccontino si può trascrivere una frase da analizzare come grammatica (la striscia della cucina per chi l’ha da appendere, o visualizzare alla LIM) e si potrebbe anche far costruire ad ogni bambino una striscia-cucina da tenere sul banco quando si lavora:
  5. scegliere un aspetto e trovarne altre caratteristiche: aggettivi, sinonimi, (es: giorno caldo, giorno afoso, fresco, lungo, noioso, faticoso, indimenticabile… Sinonimi di giorno: giornata, dì… )

Per ora mi fermo qui, quando si ha un programma annuale e una visione delle Indicazioni… si trovano attività e l’U.A. si costruisce da sè …

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Scritto e pubblicato da

Alicemate-maestra Maria Valenti


									

Dopo aver aperto il cofanetto (QUI)  e scoperto il materiale per scrivere bene e comporre (QUI), vediamo il libro di lettura.

Dunque leggere per il piacere di leggere! Ma… sappiamo che mentre si impara a fare qualsiasi cosa, un po’ di fatica ci vuole! aiutiamoci dunque con una guida esperta e sarà sicuramente un SUCCESSO!

Con Italiano in seconda, il materiale che il maestro Camillo ci offre è sicuramente di stimolo al raggiungimento dell’obiettivo di imparare a leggere perchè è bello!

Dalla Guida abbiamo alcune indicazioni per utilizzare al meglio il materiale del cofanetto: innanzi tutto scopriamo che la storia di Luna, la prima del libro che sostituisce il tradizionale libro di lettura, è la continuazione di quelle di Pitti iniziata alla scuola dell’Infanzia e in classe 1^, ma non è necessario avere utilizzato i materiali gli anni precedenti per leggere Luna.

Cliccare sulle immagini per ingrandire e leggere

Nei vari capitoli (23) della storia di Luna (che è la gattina), ora protagonista, ma personaggio già presente nei due libri precedenti, troviamo anche degli esercizi per capire meglio o per fare delle riflessioni insieme, o sui fatti o sui sentimenti o sulla struttura di parole e frasi.

Un esempio:

Nella seconda parte del libro le letture sono 20 racconti (appunto 20 storie più Luna, del titolo), questi altri racconti sono tratti dalla tradizione popolare (Leggenda della merla, Leggenda del costume di Arlecchino…) Metto l’ultima come esempio:

Direi che non ci resta che  leggere tutto il libro, magari con qualche figlio o nipote e, per chi il prossimo anno sarà in 2^, ecco un’ opportunità diversa e innovativa per insegnare ITALIANO.

Ciao e buone vacanze!

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Scritto e pubblicato da

Alicemate-maestra Maria Valenti