Le carte da gioco sono un materiale facile da trovare e da utilizzare, quindi perchè non sfruttarle anche per imparare matematica?
1) Alcuni anni fa (a.s.2009-10) le ho utilizzate in classe, stimolata dalla lettura di “Alice nel Paese delle Meraviglie”: abbiamo giocato al “Solitario” e a “LA REGINA ROSSA”, una nostra versione di “Peppa tencia”o “Pedru Nigro”, vedi QUI (postato su Alicemate in classe 3^).
Quest’anno sono in classe prima (a.s.2012-13) e non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di utilizzare il bel mazzo di carte giganti per imparare a contare.
Inoltre in “Laboratorio di matematica nella scuola primaria attività per creare competenze”, a cura di Bruno D’Amore e Ines Marazzani, si trova un laboratorio per bambini di 5/6 anni per costruire e giocare con le carte romagnole. Questo esempio-guida fatto dai matematici ha rafforzato e stimolato il mio lavoro/gioco con le carte.
Noi abbiamo utilizzato le carte milanesi e non quelle romagnole, siamo lombardi e da noi si utilizzano queste.
Riporto brevemente il mio percorso che si potrà vedere meglio andando alle varie attività, utilizzando i link:
2) Quest’anno, il primo incontro con le carte l’ho programmato per la quantità 10 e relativi nome e simbolo numerico:
abbiamo osservato le 40 carte e scoperto che nel mazzo i numeri partivano da 1 fino a 10 (il re vale dieci) per tutti e quattro i diversi semi (cuori, quadri, picche e fiori). Ne abbiamo scelto uno dei quattro e abbiamo messo le dieci carte di quel seme nel nostro gruppo del 10.
In seguito ho utilizzato il mazzo di carte per giocare al gioco del Solitario, con tutti e 22 i bambini.
Questo gioco serve anche per imparare che ogni numero ha un posto preciso (ordinalità) dal minore al maggiore, ma tenendo anche conto dell’altra caratteristica del seme che sta sull’altra coordinata: quindi bisogna fare attenzione a trovare il punto di incontro esatto fra le due coordinate! (Per vedere il lavoro clicca QUI e andrai in Classe Prima)
3) E, quando ho introdotto le addizioni, perchè non imparare anche a giocare a “Rubamazzetto” (le regole del gioco le puoi ricordare QUI).
Noi, prima, abbiamo giocato tutti insieme con regole “scolastiche” per imparare, per fare le somme, oltre alla più semplice ricerca della stessa quantità e, riuscire a vincere la partita! (clicca QUI per vedere il gioco di classe Prima)
4) Per affrontare il percorso di comparazione fra grandezze: maggiore, minore e uguale: semplice da intuire, un po’ meno da utilizzare con i simboli matematici… mi riattivo nella costruzione di un mazzo di carte da 1 a 10, di quattro colori, per un totale di 40. Mi riattivo perchè già cinque anni fa, in un’altra classe prima, avevo costruito delle carte da gioco per lo stesso obiettivo, anche se con alcune differenze date dal diverso contesto motivante. Allora il gioco lo avevo chiamato: “La battaglia delle fate” (le istruzioni QUI ), che quest’anno è diventato “ La battaglia dei cannoni” dove ho modificato l’ordine delle palline, disponendole in cinquine, come suggerisce il metodo intuitivo di Camillo Bortolato che sto utilizzando.
Le istruzioni per la costruzione dei due giochini sono simili, ho modificato i disegni, traformato le stelle in palle disposte per cinquine, e ne ho fatte 40 per ricalcare il mazzo di carte tradizionale già conosciuto.
5) Ed eccoci tutti pronti a confrontare, vincere, perdere e combattere le piccole battaglie che porteranno alla vittoria o sconfitta della partita… “ La battaglia dei cannoni” (QUI in classe Prima)
Nelle foto sopra le due facciate di tutte le carte, quantità e simbolo sulla medesima carta: il davanti e il dietro.
Per scaricare le carte con le palline da stampare, ritagliare e plastificare in pdf: clicca qui
Per favorire il gioco a più coppie di bambini e velocizzarne le partite si può dividere il mazzo in più parti (10 carte ogni coppia) e darle per giocare liberamente anche durante l’intervallo.
Et voilà! Buone partite “matematiche” a tutti!
Se volete scaricare il file notebook costruitosi alla LIM per le attività in classe relative a maggiore-minore-uguale, cliccate QUI e seguite le indicazioni
Aggiornamento al 03.01.2015 (in classe 3^):
6) A fine seconda, utilizzando il testo “Geometria in gioco” preparo un mazzo di carte, con il materiale allegato al testo, già pronto da ritagliare, un po’ di spiegazioni vedendo le regole riportate:
e si gioca con “LE CARTE GEOMETRICHE”
anche all’intervallo, nel dopomensa… rafforzando i concetti appresi!