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continuano le scoperte con “Geometria con la carta”: IL QUADRATO

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI

L’ambiente di apprendimento

“Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri…

Matematica

In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive.

Per vedere il laboratorio della costruzioni dei tre quadrati fatti con le piegature andiamo in classe 3^: sembra tutto facile, ma in realtà per  i nostri bambini piegare non è un’attività usuale e richiede molto impegno.

cliccare  QUI  per laboratorio

 

 

Le carte da gioco sono un materiale facile da trovare e da utilizzare, quindi perchè non sfruttarle anche per imparare matematica?

1) Alcuni anni fa (a.s.2009-10) le ho utilizzate in classe, stimolata dalla lettura di “Alice nel Paese delle Meraviglie”: abbiamo giocato al  “Solitario” e  a “LA REGINA ROSSA”, una nostra versione di “Peppa tencia”o “Pedru Nigro”, vedi QUI  (postato su Alicemate in classe 3^).

Quest’anno sono in classe prima (a.s.2012-13) e non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di utilizzare il bel mazzo di carte giganti per imparare a contare.

Inoltre in Laboratorio di matematica nella scuola primaria attività per creare competenze”, a cura di Bruno D’Amore e Ines Marazzani, si trova un laboratorio per bambini di 5/6 anni per costruire e giocare con le carte romagnole. Questo esempio-guida fatto dai matematici ha rafforzato e stimolato il mio lavoro/gioco con le carte.

copertina libro  pagina libro

carte romagnole

carte romagnole

Noi abbiamo utilizzato le carte milanesi e non quelle romagnole, siamo lombardi e da noi si utilizzano queste.

mazzo di carte milanesi

Riporto brevemente il mio percorso che si potrà vedere meglio andando alle varie attività, utilizzando i link:

2) Quest’anno, il primo incontro con le carte l’ho programmato per la quantità 10 e relativi nome e simbolo numerico:0- LE CARTE IN ORDINE

abbiamo osservato le 40 carte  e scoperto che nel mazzo i numeri partivano da 1 fino a 10 (il re vale dieci) per tutti e quattro i diversi semi (cuori, quadri, picche e fiori). Ne abbiamo scelto uno dei quattro e abbiamo messo le dieci carte di quel seme nel nostro gruppo del 10.

IL DIECI CON LE CARTE DA GIOCO

In seguito ho utilizzato il mazzo di carte per giocare al gioco del Solitario, con tutti e 22 i bambini.

5- METTE IL 5

Questo gioco serve anche per  imparare che ogni numero ha un posto preciso (ordinalità) dal minore al maggiore, ma tenendo anche conto dell’altra caratteristica del seme che sta sull’altra coordinata: quindi bisogna fare attenzione a trovare il punto di incontro esatto fra le due coordinate! (Per vedere il lavoro clicca QUI e andrai in Classe Prima)

mazzetto rubato

3) E, quando ho  introdotto le addizioni,  perchè non imparare anche a giocare a “Rubamazzetto” (le regole del gioco le puoi ricordare QUI).

Noi, prima, abbiamo giocato tutti insieme con regole “scolastiche” per imparare, per fare le somme, oltre alla più semplice ricerca della stessa quantità e,  riuscire a vincere la partita! (clicca QUI per vedere il gioco di classe Prima)

4) Per  affrontare il percorso di comparazione fra grandezze: maggiore, minore e uguale: semplice da intuire, un po’ meno da utilizzare con i simboli matematici…  mi riattivo nella costruzione di un mazzo di carte da 1 a 10, di quattro colori, per un totale di 40. Mi riattivo perchè già cinque anni fa, in un’altra classe prima, avevo costruito delle carte da gioco per lo stesso obiettivo, anche se con alcune differenze date dal diverso contesto motivante.  Allora il gioco lo avevo chiamato: “La battaglia delle fate” (le istruzioni QUI ), che quest’anno è diventato “ La battaglia dei cannoni” dove ho modificato l’ordine delle palline, disponendole in cinquine, come suggerisce il metodo intuitivo di Camillo Bortolato che sto utilizzando.

Le istruzioni per la costruzione dei due giochini sono simili, ho modificato i disegni, traformato le stelle in palle disposte per cinquine, e ne ho fatte 40 per ricalcare il mazzo di carte tradizionale già conosciuto.

5) Ed eccoci tutti pronti a confrontare, vincere, perdere e combattere le piccole battaglie che porteranno alla vittoria o sconfitta della partita… “ La battaglia dei cannoni” (QUI in classe Prima)

le carte con le quantità dall'altra parte le carte con numero da un lato

Nelle foto sopra le due facciate di tutte le carte, quantità e simbolo sulla medesima carta: il davanti e il dietro.

Per scaricare le carte con le palline da stampare, ritagliare e plastificare in pdf: clicca qui

Per favorire il gioco a più coppie di bambini e velocizzarne le partite si può dividere il mazzo in più parti (10 carte ogni coppia) e darle per giocare liberamente anche durante l’intervallo.

gioco all'intervallo

Et voilà!  Buone partite “matematiche” a tutti!

Se volete scaricare il file notebook costruitosi alla LIM per le attività in classe relative a maggiore-minore-uguale, cliccate  QUI e seguite le indicazioni

Aggiornamento al 03.01.2015 (in classe 3^):

6) A fine seconda, utilizzando il testo “Geometria in gioco” preparo un mazzo di carte, con il materiale allegato al testo, già pronto da ritagliare, un po’ di spiegazioni vedendo le regole riportate:pagina istruzioni  Geometria in gioco

 

e si gioca con “LE CARTE GEOMETRICHE”

anche all’intervallo, nel dopomensa… rafforzando i concetti appresi!