Posts contrassegnato dai tag ‘musica’

A Barbiana, sui monti del Mugello

“Lassù come al solito. I ragazzi ora sono venti Spesso sono ammirata ed esaltata dalla bellezza ed eccezionalità dell’ambiente. Altre volte la miseria, il sudiciume, il disagio di quella vita mi prende alla gola. Non mangiano abbastanza, non si lavano, puzzano, quel secchio d’acqua che portano da lontano è lurido, e poi li vedi tutti e venti solfeggiare incantati il Concerto Imperatore davanti a una macchina di loro invenzione che svolge uno spartito sotto i loro occhi mentre il grammofono suona. E si sente che lì tutti i valori sono diversi dai nostri.”

(In una lettera della mamma di don Milani alla figlia. Tratto da Non so se don Milani di Adele Corradi)

Foto d’epoca che documentano l’attività musicale in quella scuola di montagna, Barbiana negli anni 60: che spettacolo!

 

(Per approfondire link a fine pagina)

E nella nostra scuola di Traona?

Mi piace ricordare una delle mie attività che potrebbe richiamare quella di Barbiana.

In classe 4^ abbiamo ascoltato alcuni brani della Turandot di Puccini, utilizzando gli spartiti preparati da Opera Domani. I ragazzi alla LIM leggevano lo spartito e contemporaneamente ascoltavano il brano scaricato e collegato al file della Lim (piccolo megafono dà il comando all’audio inserito), i ragazzi seguivano con interesse e impegno, abbiamo ascoltato i brani più volte e nelle lezioni successive abbiamo seguito l’intera opera. Sempre alla LIM, abbiamo visto il film a cartoni di Turandot, abbiamo disegnato, cantato. Bello, bello!

L’innovazione si supporta di tecnologia!

Infatti, grazie alla nuova tecnologia tutto il lavoro di don Milani si è semplificato: una LIM con pc sostituiscono sia il rotolo degli spartiti che il grammofono e i dischi (tecnologia di allora). Certo non possiamo stare in cortile, ma con tablet, smart e connessione… anche i montanari di don Milani avrebbero accellerato il loro apprendimento, attenzione però: guidati da don Milani, il maestro è sempre fondamentale!

Sul nostro blog di classe i ragazzi potevano poi ritrovare le attività fatte in classe, rivederle a casa, mostrarle ai genitori…

“leggere” Turandot  (Pubblicato il

Il suo nome è “AMORE”  (Pubblicato il )

La storia di Turandot con la C.A.A. Pubblicato il

Turandot   (Pubblicato il

Molte sono le attività che si possono fare oggi nella nostra scuola, purtroppo a volte la musica viene considerata poco importante ai fini della preparazione alla vita, ma forse dipende sempre da come si insegna, non da cosa si insegna.


Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 di Beethoven (il concerto ascoltato e solfeggiato a Barbiana di cui si parla nella lettera)

Ascoltiamolo anche noi:

In attesa… ai lati del palco, un principio di muro: il tema del concerto

THE WALL  (IL MURO)

Alle ore 21.00 precise parte con forza lo spettacolo, con la forza potente di un bombardamento e trascina tutti noi in una inconsapevole, sgomenta e tragica avventura, come succede ai popoli allo scoppio di una GUERRA.

Il muro, simbolo di chiusura, di censura, di ignoranza, di paura,

pian piano si completa con l’aggiunta di mattoni giganti, bianchi e ingombranti.

Quanti sono questi mattoni che serviranno per una costruzione tanto alta da formare una prigione,

anche la SCUOLA  può contribuire a questa triste opera:

“Another Brick in The Wall”

VIDEO dal film di Alan Parker

Another Brick In The Wall  (Part I)
Daddy’s flown across the ocean
Leaving just a memory
A snapshot in the family album
Daddy what else did you leave for me
Daddy what d’ya leave behind for me
All in all it was just a brick in the wall
All in all it was just bricks in the wall

The Happiest Days of Our Lives

When we grew up and went to school
There were certain teachers who would
Hurt the children anyway they could
By pouring their derision
Upon anything we did
And exposing every weakness
However carefully hidden by the kids
But in the town it was well known
When they got home at night, their fat
And psychopathic wives would thrash them
Within inches of their lives

 Another Brick In The Wall  (Part 2)

We don’t need no education
We don’t need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teacher, leave the kids alone
Hey, Teacher, leave the kids alone!
All in all, it’s just another brick in the wall
All in all, you’re just another brick in the wall.
We don’t need no education
We don’t need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers, leave the kids alone
Hey, Teacher, leave the kids alone!
All in all, you’re just another brick in the wall
All in all, you’re just another brick in the wall

FOTO del concerto “Another Brick in The Wall” del 04.07.2011

Traduzione:
Un Altro Mattone Nel Muro   (Prima Parte)

Papà è volato attraverso l’oceano
Lasciando solo un ricordo
Un istantanea nell’album di famiglia
Papà, che altro mi hai lasciato?
Papà, che altro hai lasciato per me?
Dopo tutto era solo un mattone nel muro
Dopo tutto erano solo mattoni nel muro

I Giorni più Felici delle nostre Vite

Quando crescemmo e andammo a scuola
C’erano certi insegnanti che avrebbero
Fatto del male ai bambini in ogni modo
Riversando il loro scherno
Su qualunque cosa noi facessimo
E smascherando i nostri punti deboli
Per quanto accuratamente nascosta dai ragazzi
Ma in città era ben noto
Che una volta tornati a casa la sera, le loro grasse
E psicopatiche mogli li avrebbero picchiati
Fino a ridurre la loro vita a pezzettini

Un Altro Mattone Nel Muro   (Seconda Parte)
Non abbiamo bisogno di educazione
Non abbiamo bisogno di essere sorvegliati
né di oscuro sarcasmo in aula
Professore, lascia in pace i ragazzi
Hey, professore, lascia in pace i ragazzi!
Tutto sommato, è solo un altro mattone nel muro
Tutto sommato, siete solo un altro mattone nel muro.
Non abbiamo bisogno di educazione
non abbiamo bisogno di essere sorvegliati
né di oscuro sarcasmo in classe
Professori, lasciate in pace i ragazzi!
Ehi, professore, lascia in pace i ragazzi!
Tutto sommato, siete solo un altro mattone nel muro
Tutto sommato, siete solo un altro mattone nel muro

Avete ascoltato e letto il messaggio?    Allora…

non abbiamo bisogno di EDUCAZIONE?

L’EDUCAZIONE  è davvero una barriera alla LIBERTÁ?

Mah, non pensiamo si  intenda questo, ma che ci si voglia riferire ad una ‘EDUCAZIONE  SBAGLIATA”,  nel senso di educazione come COSTRIZIONE  :

– intollerante ad ogni possibile compromesso

– intollerante all’ascolto

– intollerante alla comprensione

– intollerante all’attesa

– intollerante alla pazienza

– intollerante alla gioia dell’errore come scoperta

– intollerante all’errore come conquista di autonomia

– intollerante…  alla tolleranza.

COSÍ NO !!!!     maestri, professori, giù le mani dai ragazzi!

Insegnante,  tu dovresti  portare i ragazzi alla  scoperta del mondo, alla conciliazione col mondo, all’integrazione dell’individuo con l’umanità

e ci dovrebbe essere un modo, maestro,  perchè tutte queste anime diverse dei tuoi alunni non debbano essere in conflitto fra loro, combattersi per imporsi

ci dovrebbe essere un modo per insegnare loro a costruire unendo le loro forze

Il mondo è di tutti?

La  conoscenza che ci fa sempre più liberi e coscienti ci può guidare?

Allora possiamo iniziare:

TEACHER, giù le mani dai ragazzi, ogni  violenza è muro!

Dobbiamo abbattere il muro anche nella scuola!

Guardate…

il muro  sul palco è crollato, lo spettacolo è finito…

è  stato bello, duro, forte,  liberatorio,

carico di energia e di poesia

come deve essere ogni vita  vissuta.

(due maestri)

Aggiornamento di Maria (20.04.18)

Sempre al Forum di Assago di Milano, nel 2018, una nuova esibizione di Roger Waters in una tappa dell’ Us+Them tour.  Nella seconda serata, mercoledì 18 aprile 2018, ci sono anch’io!

Durante la presentazione di  “The Wall”, Roger è al centro di una fila di ragazzi (di una scuola milanese), in tuta arancione da detenuti, con la scritta “Maggie’s Farm” sulla schiena, che mima il canto, per poi liberarsi di cappuccio e divisa e mostrare una t-shirt con la scritta “Resist”

Quindi resistiamo tutti in questa scuola, sempre alla ricerca di una migliore formazione, che porti alla libertà critica e responsabile per l’intera umanità.