-HOME- Progetto “Una scuola da giocare”

IDEA

Mi chiamo Giacomo. Sono un insegnante della scuola primaria. In questo blog (che ho allestito per curiosità) vorrei poter scambiare materiali significativi, lezioni, progetti e idee…nella direzione di una scuola “da giocare”.

Ci saranno varie sezioni dedicate ciascuna a diverse tipologie di “lezione”: dal gioco motorio a quello in classe, dalle esperienze con la LIM a laboratori manuali (costruzione di oggetti ecc..). Per il momento il lavoro sarà concentrato sulla matematica.

IL GIOCO IN MATEMATICA

Il gioco matematico può essere utilizzato in classe in modo occasionale (ad esempio le “gare di conticini”) oppure può essere impiegato in modo continuo, come situazione che qualifica l’insegnamento della matematica. In questo caso arriva a suscitare nel bambino una sorta di predisposizione, una volontà di apprendere (Bruner).

Alcune considerazioni sul gioco:

1)Il gioco rappresenta un elemento indispensabile per promuovere una “esperienza matematica significativa” e al tempo stesso genera entusiasmo per la materia: “L’impiego di proposte ludiche nell’attività didattica risveglia l’interesse del soggetto che diventa protagonista dell’apprendimento; non vi è gioco senza un’attenzione attiva, prolungata per tutta la durata del gioco stesso”

2)Boero. Le finalità dell’insegnamento della matematica sono:

  • costruire concetti
  • arricchire processi

Nella costruzione dei concetti, il gioco diventa significativo soprattutto nella fase di utilizzo di mediatori attivi. Per quanto riguarda l’arricchimento dei processi mentali, l’insegnante mette a disposizione del bambino nuove esperienze coinvolgenti, che creano nell’alunno “situazioni” alle quali può fare riferimento.

3)Il gioco può costituire uno strumento che contribuisce ad estendere il confine della “zona di sviluppo prossimale” (Vygotski), risvegliando una varietà di processi mentali che opera solo quando il bambino interagisce con adulti e collabora con coetanei.

4)Il gioco acquista significato didattico solo se guidato e orientato dall’insegnante e la qualità dei risultati dipende dalla “bontà” delle domande che l’insegnante pone…

————————————————————–

IL BLOG È GESTITO IN COLLABORAZIONE CON

Maria Valenti (Alicemate) che, come insegnante di scuola primaria ha costruito anche dei blog con le sue classe di scuola Primaria.

Quindi “Alicemate”, Maria Valenti o maestra Maria, sono la stessa persona e la trovate qui:

quattro blog della maestra Maria Valenti con i suoi alunni, nel corso di vari anni:

Blog di didattica e formazione, costruito per il sito dell’Istituto Comprensivo in cui lavoro:

e per pubblicazioni più personali:

Dal mese di giugno 2016 ho aperto un gruppo su Facebook: “Scuola Primaria con Innovazione”, per accedere cliccare sull’ immagine di copertina:

cover photo, L'immagine può contenere: 1 personaDescrizione del gruppo: sono Maria Valenti, un’insegnante di scuola primaria e formatrice Erickson del Metodo Analogico di Camillo Bortolato. Ritengo importante il confronto e la condivisione di esperienze e materiali fra gli insegnanti perchè ci sia crescita nella nostra Scuola.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Alicemate di Maria Valenti l’ultima nata, una pagina facebook, aperta per trovare nuove opportunità di confronto e riflessione, allargando il blog Alicemate e le sue pubblicazioni “analogiche e creative”.

Per contattare personalmente Alicemate (maestra Maria Valenti), questa la e-mail: valentimariad@gmail.com

Alcuni spazi e articoli sono visibili solo a persone autorizzate o che lo richiedono personalmente per uso professionale.

La richiesta va fatta all’autore tramite e-mail.

Per contattare personalmente Alicemate (Maria), questa la e-mail: valentimariad@gmail.com

Se vi piacciono le nostre attività fatecelo sapere e nominateci se ci utilizzate, sarebbe bellissimo e anche giusto!

Ricordate che se volete ripubblicare sul web materiale non vostro bisogna rispettare alcune condizioni: vedi QUI 

Grazie!

maestri Giacomo e Maria