Archivio per la categoria ‘FILOSOFIA a scuola’

cop_parlare-di-isis-ai-bambini_590-1115-6Parlare di ISIS ai bambini,  questo è il titolo del libro che ho letto, a cura di Dario Ianes, di Alberto Pellai, Edgar Morin, Riccardo Mazzeo, Marco Montanari.

“I genitori e gli insegnanti dovrebbero parlare ai bambini e ai ragazzi di ciò che accade nei territori del Califfato e nelle nostre città? Dovrebbero parlare di terrorismo, stragi, violenze? Certamente, dobbiamo farlo tutti con forza, empatia e cultura. …
I genitori e gli insegnanti dovrebbero parlare anche di ciò che muove queste violenze? Certamente.  …
In questo libro cerchiamo di dare un aiuto psicologico e educativo agli adulti che vogliono arricchire la loro relazione e responsabilità educativa anche affrontando temi difficili e tragici.”

(dalla Presentazione di Dario Ianes)

Io l’ho letto come insegnante perchè ritengo fondamentale crescere i nostri bambini con la massima serietà e attenzione, quindi cosa c’è di più importante di educarli alla convivenza, alla soluzione di problemi attraverso la non violenza? La non violenza ha bisogno di essere educata e innanzi tutto va utilizzata in contesti reali, a volte, anche un po’ più lontani dalla propria casa, ma che in casa entrano e con furia attraverso i media. Perchè si possa educare bisogna innanzi tutto conoscere, conoscere al meglio i bambini a cui ci rivolgiamo e i fatti di cui si vuole parlare.

Questo argomento è difficile e compliesso, quindi le informazioni che si potranno dare saranno rese più semplici perchè siano comprensibili, ma facendo attenzione a non banalizzare o deformare i fatti, come spesso succede attraverso fonti faziose o superficiali. Si cercherà anche di evitare immagini di atrocità che spesso sono utilizzate per trasmettere paura e generare odio e vendetta o terrore e sudditanza.

QUI il lavoro in classe

Gli autori sono persone competenti sui vari aspetti del problema:

Il curatore:

Dario Ianes
Dario Ianes
Docente ordinario di Pedagogia e Didattica Speciale all’Università di Bolzano, Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria. È co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento, per il quale cura alcune collane, tra cui le Guide e i Materiali. Autore di vari articoli e libri e direttore della rivista “Difficoltà di Apprendimento”.
Gli autori:
Alberto Pellai
Alberto Pellai
Medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano, si occupa di prevenzione in età evolutiva. Conduce corsi di formazione per genitori e docenti, e nel 2004 ha ricevuto dal Ministero della Salute la medaglia d’argento al merito della sanità pubblica. È autore di molti volumi, tra cui alcune favole per bambini.
Edgar Morin
Edgar Morin
È nato nel 1921 a Parigi, dove ha studiato storia, geografia e giurisprudenza. Sociologo, è tra le figure più prestigiose della cultura contemporanea. Le sue ricerche toccano temi di pertinenza del mondo dei media, della sociologia contemporanea, della vita politica del Novecento, della biologia e della fisica copntemporanea, nonché delle scienze umane e sociali.
mazzeo-baumanRiccardo Mazzeo
Editor storico della Erickson, autore con Zygmunt Baumen di Conversazioni sull’educazione (pubblicato nel 2012 e tradotto in 8 lingue), è stato editor in chief di 11 riviste scientifiche e scrive sulle pagine culturali del Manifesto
Marco Montanari
Funzionario internazionale, è attualmente consigliere politico della missione civile dell’Unione Europea in Niger. Ha preso parte, come esperto elettorale, a missioni di osservazione in 4 continenti e, come esperto del Ministero degli Esteri, a missioni civili UE in Caucaso, Asia centrale e Sahel. È stato il principale consigliere dell’ambasciatore UE in occasione delle elezioni presidenziali afghane del 2014.

Al link alcune pagine in pdf per farci un’idea del contenuto

Parlare di ISIS ai bambini,

Un video presente nel web, mi è stato d’aiuto per visualizzare, sintetizzare e raccontare, tagliando e adeguando, l’origine e gli obiettivi dell’organizzazione terroristica dello Stato Islamico (ISIS) – da dove viene e cosa intende fare:

(Grazie alla studentessa che lo ha prodotto e da cui ho tratto anche la cartina del Medio Oriente per i bambini)

 Alcune pagine interessanti come presentazione del libro “Parlare di ISIS ai bambini”vedi link :

sfo_978-88-590-1115-6_parlare-di-isis-ai-bambini_590-1115-6 in pdf:

Lavoro sviluppato e pubblicato dall'ins Maria Valenti (Alicemate sul blog)

libro kio e gus

“Leggere “Kio & Gus” di M. Lipman

FILOSOFARE E GIOCARE.

LA DIMENSIONE LUDICA NELLA E DELLA PHILOSOPHY FOR CHILDREN
… “il bambino è continuamente stimolato a giocare. A giocare con i personaggi dei racconti immedesimandosi in essi; a giocare con le situazioni narrate e nei dialoghi dei protagonisti. Ma non è tutto. Il bambino è portato a giocare per rispondere a tutte le provocazioni, le domande e le attività proposte nei manuali. In tutte queste situazioni ci si riferisce chiaramente al giocare come inteso da Montaigne, ovvero come ad «una delle azioni più serie» dei bambini. A questa “serietà” esistenziale dell’attività ludica, si aggiunge una concezione del gioco come un’attività appassionante, eversiva, liberatoria e soprattutto spinta dalla curiosità e dalla meraviglia. Il filosofare che emerge nel curricolo di Lipman è inteso proprio come gioco che produce filosofia, che è cioè fonte di conoscenza e al contempo di stupore.

Il gioco è decentrante ed empatico.

Ho in mente di raccontare come faccio finta di essere Roger – il gatto di Kio – e come faccio credere di essere una lucciola, o una talpa, o un pipistrello. Io non riesco mica a non meravigliarmi quando penso a che effetto deve fare essere Leviatano o essere il nonno di Kio. Mi domando anche se c’è qualcuno che non si meraviglia pensando a che effetto farebbe se si capisse tutto, ma proprio tutto quanto. Io so che non mi piacerebbe. E dopo, di che cosa ci si meraviglierebbe più!

Un modo di procedere facendo finta di o mettendosi nei panni di come quello sapientemente propostoci da Lipman attraverso la figura della piccola Gus, potrebbe – in termini didattici – afferire alla pratica dell’imitazione. Imitare qualcosa, qualcuno, un movimento o un ruolo fa parte dei comportamenti spontanei che vengono adottati per iniziare e poi alimentare un gioco. L’imitazione è una pratica osservativa fondamentale per partecipare ai giochi collettivi e condividerne il senso. In verità, imitare un modello è una attività connaturata ad ogni processo educativo e strategia da sempre efficace ed efficiente di apprendimento”…

manuale Quest’anno ho voluto provare questa esperienza “filosofica” perchè i racconti letti durante l’estate mi hanno convinto. L’esperienza è in corso, un breve resoconto è sul blog di classe 4^  qui: “Leggere KIO & GUS”

Documenti dal web:

Pdf da cui ho tratto questo articolo: Dialnet-Filosofare e Giocare

Pdf del “manuale”Stupirsi di fronte al mondo”: Kio e Gus