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Disegnare le cornicette a scuola fa pensare ai quadretti, al quaderno a quadretti, alla greca fatta per dividere la fine di un esercizio, per separare un’operazione dall’altra. Sul quaderno a righe si chiedeva spesso ai bambini il disegno che illustrasse il testo appena terminato, o il dettato, il pensiero, la poesia.

Ora abbiamo anche, grazie alle proposte del maestro Camillo Bortolato, le cornicette da fare sulle righe, righe col binario di classe prima, con quello più stretto di classe terza o a righe di quinta.
Per creare queste cornicette l’autore ha attinto dalle lavorazioni che si trovano intorno a noi: nei disegni di cancelli, recinzioni, rosoni di chiese, inferriate di finestre. Che bello! Quindi anche noi e i nostri alunni, possiamo osservare la bellezza nei nostri paesi, e provare a disegnare come veri artisti/artigiani!

Le date sono quelle della pubblicazione e fanno anche da link
GUARDARE E PROVARE
Esempi di bellezza utilizzando le righe dei quaderni della scuola primaria
Link alla Erickson per informazioni  qui
 
Ho provato a disegnare un cancello del nuovo libro del maestro Camillo “ Cornicette sulle righe”.
Provare è sempre buona cosa prima di proporre, ma poi i bambini ci stupiranno!
Provate anche voi e poi condividete, magari anche sui righi di 1^, di 3
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ESERCITARE IL TRATTO
Per esercitare il tratto e le abilità grafiche e armonizzare i tempi di lavoro in classe.
(dal libro del maestro Camillo Bortolato)
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AIUTARSI
“Tutti i bambini possono riuscire in queste proposte alternative di disegno… Quelli più “pratici” brilleranno e, magari, aiuteranno quelli che riescono meglio con le parole. “
(da Cornicette sulle righe, di C. Bortolato)—————–
LA SQUADRETTA
Provare per capire 😉
“Fare esperienze di cura per il proprio quaderno
Le righe richiamano le inferriate
La squadretta permette di tracciare linee ortogonali e parallele”
(da Cornicette sulle righe, di C. Bortolato)———————–
CUORI E RICCIOLI
Oggi ho fatto un giro fra le case dei miei paesini di montagna e ho trovato cuori e riccioli su recinzioni, scale, balconi… Ecco le mie foto.
I bambini saranno interessati a riprodurre i lavori che i fabbri fanno con arte e attenzione.
Proprio come invita il maestro Camillo con le sue proposte.
Vi metto il disegno sulle righe del cancello con i “riccioli giganti”. Proprio come quelli delle mie foto!
Provate anche voi a fotografare queste opere dei nostri artigiani… e condividerli qui nel gruppo. Avremo molti spunti per settembre!
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FINESTRE PROTETTE
Quando le finestre danno direttamente su strade pubbliche si mettono delle protezioni per poter lasciare entrare l’aria e il sole ma fermare ospiti indesiderati.
Spesso queste grate sono semplici ferri incrociati, a volte però vengono impreziosite da disegni di curve e ricci.
Il maestro Camillo ce ne mostra molte nel suo libro “Cornicette sulle righe” ma l’osservazione di quelle vere può essere utile a coinvolgere i bambini nell’impegno grafico. Inoltre potrebbe diventare una ricerca del proprio ambiente…
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LAVORI COI CERCHI…
Disegnare sulle righe con cerchi per fare cancelli e protezioni. Ecco una bella proposta di Bortolato sulle righe di 5^
E alcune mie foto di lavori in ferro girando nei miei paeselli.
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SULLE RIGHE DI PRIMA
Dal libro di Bortolato “Cornicette sulle righe”
-Forme, ritmi e simmetrie per i momenti liberi-
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I ROSONI
Tutti i bambini possono vedere i rosoni delle loro chiese, fotografarli e fare arte e immagine.
Ma si possono anche disegnare sul quaderno di italiano e scrivere di che si tratta.
Certo con buone guide è più facile!
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GEOMETRIA
Sul quaderno di italiano con gli strumenti di geometria!
Perché la vita ha tutte le discipline!

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 BALCONI DI PUGLIA

5 novembre 2021

Decorazioni barocche sui balconi in Puglia ci richiamano ancora le “Cornicette sulle righe” proposte per i bambini dal maestro Camillo Bortolato.

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ESTATE SUL QUADERNO

15 luglio 2022

Oggi è una calda giornata di luglio. che faccio? Apro il quaderno operativo e copio una inferriata, ne ho viste tante in questo periodo, e poi, potrei scrivere! Ed ecco un esempio di utilizzo delle cornicette sulle righe. Diteci delle vostre esperienze

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ARTE SENZA LE RIGHE

12 novembre 2022

Con “Le cornicette sulle righe” del maestro Camillo Bortolato si può fare anche arte e immagine! Senza le righe!
Conoscete queste proposte?

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Scritto e pubblicato da

Alicemate- maestra e formatrice Maria Valenti

Dai iniziamo anche la classe 5^ con analogia?

Mettiamo le premesse organizzative e metodologiche che precedono e servono da bussola alla progettazione delle attività. Quindi ci ripetiamo:

Conoscere le Indicazioni Nazionali, in particolare:

  • Profilo dello studente
  • Traguardi competenze scuola primaria
  • Obiettivi di appr al termine della cl 5
  • Curare l’ambiente di apprendimento

    Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.

  • Conoscere i propri alunni, le loro esperienze, conoscenze e interessi/bisogni
  • Creare un ambiente di collaborazione/aiuto reciproco
  • lavorare, lavorare, lavorare…  in modo organizzato, stimolante e creativo

Tenere d’occhio una progettazione annuale

cl 5^ ITALIANO piano annuale 1-2Q

Predisporre delle Unità di Apprendimento con scelta di metodologie e attività adeguate al proprio gruppo/bisogno.

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Attività che sarà inserita nella 1^ U.A.

Utilizziamo, come in 3^ e 4^ le proposte del disfalibro per le vacanze? Mi sembra simpatico e, certo sempre si parla di vacanze, ma sono le loro esperienze appena vissute e quest’anno, che sono più grandi, potremmo riferirci non ad una cosa generica delle vacanze ma ad un oggetto da raccontare.

ASCOLTO E PARLATO 

Sempre un esempio ci farà da guida: l’insegnante che porta un suo oggetto e racconta… poi propone ai ragazzi per il giorno successivo di recuperare un oggetto o pensarlo.

Se invece un compagno ha già portato un oggetto (io ricordo che alcuni miei alunni avevano portato un erbario costruito durante l’estate) perfetto! lui racconterà…

SCRITTURA con attenzione al LESSICO  e alla correttezza ortografica e sintattica

Al termine del racconto, lo aiuteremo a scrivere l’esperienza tutti insieme. Se c’è una LIM,  un ragazzo al computer (magari un DSA se già lo utilizza) scrive, mentre gli altri copiano o su un foglio o direttamente sul quaderno (dipende se vogliamo anche la bella scrittura o maggior attenzione alla formulazione del testo).

La lezione successiva, con o senza oggetto, ognuno stenderà il suo raccontino stimolato dall’oggetto e dai ricordi, emozioni che suscitano e aiutato dall’esperienza di scrittura del testo fatta insieme.

LETTURA (riproponiamo lo stesso percorso  con i raccontini presi dal Disfalibro delle vacanze di Bortolato… se non già troppo sfruttati)

(I racconti sono da togliere dal Disfalibro. Disfare il libro per farne uno di raccontini: carino no? A destra la foto di un libricino fatto da un mio alunno in 4^)

 

Leggere un raccontino, con attenzione sempre a intonazione, punteggiatura… prima la lettura da parte dell’insegnante che fa da modello, ripete un bambino e poi si potrebbe distribuire le parti ai ragazzi che a turno drammatizzano la storia, fissando contenuti e apprendendo anche termini e strutture.

 

 

Io ho scelto il seguente raccontino, fissata con i bruchi e le farfalle? ah ah… no dai, casualmente l’ho letto (sapete che non ho “fatto” italiano…)  e mi ha incuriosito perchè ci dice ancora che i tempi di ciascuno sono diversi e che è importante guidare i bambini all’impegno e al fare per proprio conto!

Su questo testo si possono fare un po’ di RIFLESSIONI LINGUISTICHE, anche utilizzando gli aiuti a “fare da soli” delle strisce della grammatica e gli armadi dei verbi (sempre sul disfalibro di Bortolato)

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Che ne dite esperti di italiano?

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Scritto e pubblicato da

Alicemate-maestra Maria Valenti

paragrafo

Leggo e rifletto con voi: nell’infanzia, cioè fino all’ingresso della scuola primaria, generalmente diamo molto spazio alla fantasia, alla fiabe, al gioco per finta… poi ci si mantiene molto di più legati alla realtà, al pensiero razionale, la fantasia è solo un momento di svago o un impegno in cui attivarsi per inventare poesie, testi, pensieri… dove tutto va bene!

 

Invece no, ci insegna Maria Montessori!

Nell’infanzia disegno schemaè meglio stare legati alla vita reale, il gioco per finta è trasformato nelle sue scuole in attività di vita pratica, non si gioca alla mamma a pettinare o vestire la bambola, si impara a pettinare e vestire se stessi; non si fa finta di lavare, si lava quello che è utile pulire… Invece dall’età di 7 anni, nella fanciullezza, ecco che la fantasia e l’immaginazione diventano utili per raggiungere l’astrazione, per allontanarci dalla realtà e volare verso conoscenze diversamente esperibili, servono per imparare, servono all’apprendimento.

Volare nella storia, nella geografia, nelle scienze… ecco l’istruzione COSMICA!

 

Questo è una scoperta solo per me?

 

Metto le pagine che mi hanno fatto fare questa scoperta da “La pedagogia di Maria Montessori tra teoria e azione”, Clara Tornar

Immaginazione, fentasia, creatività pdf

preparato e pubblicato dall'ins Maria Valenti (Alicemate sul blog)

 

Per vedere la presentazione dell’Unità di Apprendimento progettata su ipotetica classe e anno ancora da venire durante il corso di aggiornamento “Scuola dei nativi digitali”

pagina presentazione

cliccare QUI e aspettare che si carichi bene la pagina di presentazione su “Prezi” dove navigare

(indicazioni per l'uso di Prezi)

– cliccando sul quadro parte  la musica, utilizzare le frecce in basso per andare sia avanti che indietro

– potete avvicinare, ingrandire, spostare gli oggetti … (a destra l’icona per tornare sempre alla home della presentazione)

– quando appare il quadro nero del video dovete farlo partire, e procedere poi ancora con le frecce in basso per scorrere le immagini successive che riprendono e rileggono il video secondo il vostro bisogno

– attenzione all’ultima slide che presenta dei link: digitando su questi troverete pagine di giochi, da qui tornerete alla presentazione chiudendo la pagina gioco

– al termine freccia di navigazione per tornare qui.

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Informazioni, approfondimenti e riflessioni sul percorso fatto si trovano nei due post precedenti:

“Scuola dei nativi digitali”

“Condividere per innovare”

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Momenti di attività del gruppo:

1) creazione di un ambiente di condivisione on line su googlegroups, il nostro “donchisciotte….”

2) aggiornamento on line sui lavori in classe e condivisione di riflessioni e progettazioni personali da casa (con la possibile super visione del docente).

Alcuni documenti condivisi dal gruppo nei pdf:

Gruppo nativi digitali

Obiettivi Italiano da IN

U.A. – La potenza delle parolecorso-(La scuola dei nativi digitali)

Giochi di parole

Autori e libri citati:

testi utili di Aldo Palazzeschi, Fosco Maraini, Toti Scialoja, Roberto Piumini, Balzaretti, Molesini, Koch, Tanzi

R.V. Merletti “Leggere ad alta voce”

Ersilia Zamponi “I draghi locopei”

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Considerazioni personali

L’esperienza è stata da stimolo ad aggiornamenti e utilizzo di nuove pratiche didattiche per innovare la scuola, a favore dei nostri alunni nati in un mondo”digitalizzato”.

I tempi in presenza avrebbero potuto essere sfruttati meglio per permettere agli insegnanti frequentanti  di  mettersi maggiormente in gioco sulle metodologie cooperative, indispensabili ad attuare la scuola  presentata.

Ringraziamenti

Il gruppo ringrazia il collega Giacomo per la disponibilità e le competenze nella didattica innovativa e nell’utilizzo delle nuove tecnologie.

Si ringraziano i Docenti del corso e gli Enti che hanno promosso questo aggiornamento per rispondere all’esigenza educativa di rivedere alcuni modelli didattici e comunicativi conseguentemente all’uso di nuovi strumenti tecnologici:

La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e l’Ufficio Scolastico Provinciale.

 

Pubblicazione curata dagli ins. Giacomo Mottarella e Maria Valenti