L’incontro della pittura di Chagall con la musica di Mozart, scaturisce dalla comune sensibilità per la fascinazione della fiaba.

Ecco un’attività che si presta per un lavoro trasversale nella scuola primaria, che utilizza e forma competenze di italiano, arte e immagine e musica. Si può fare in tutte le classi della scuola primaria adeguando consegne e tempi di attenzione.

Obiettivi:

Italiano:

– Ascolto di di fiabe

Musica:

– Ascolto di brani musicali tratti da opere lirica come supporto all’espressione di vissuti, alla comunicazione di informazioni e emozioni.

Arte e immagine:

– Comunicare attraverso il disegno esperienze vissute; storie ascoltate; contenuti di canti e il loro significato

ATTIVITÀ:

La storia raccontata per i due tempi dell’Opera

  • Arte e immagine:

    Disegnare i momenti della fiaba o i personaggi servendosi di opere di artisti in questo caso possiamo utilizzare quelle di Chagall. C’è un libro “Il flauto magico a colori di Marc Chagall” dove si possono trovare i bozzetti fatti dall’artista per questa opera lirica. Due disegni copiati da me per mostrare la gioiosa allegria delle figure di Chagall che, mostrate alla LIM, potrebbero dare spunti per usare linee e macchie di colore.

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Scritto e pubblicato da

Alicemate – maestra Maria

Disegnare le cornicette a scuola fa pensare ai quadretti, al quaderno a quadretti, alla greca fatta per dividere la fine di un esercizio, per separare un’operazione dall’altra. Sul quaderno a righe si chiedeva spesso ai bambini il disegno che illustrasse il testo appena terminato, o il dettato, il pensiero, la poesia.

Ora abbiamo anche, grazie alle proposte del maestro Camillo Bortolato, le cornicette da fare sulle righe, righe col binario di classe prima, con quello più stretto di classe terza o a righe di quinta.
Per creare queste cornicette l’autore ha attinto dalle lavorazioni che si trovano intorno a noi: nei disegni di cancelli, recinzioni, rosoni di chiese, inferriate di finestre. Che bello! Quindi anche noi e i nostri alunni, possiamo osservare la bellezza nei nostri paesi, e provare a disegnare come veri artisti/artigiani!

Le date sono quelle della pubblicazione e fanno anche da link
GUARDARE E PROVARE
Esempi di bellezza utilizzando le righe dei quaderni della scuola primaria
Link alla Erickson per informazioni  qui
 
Ho provato a disegnare un cancello del nuovo libro del maestro Camillo “ Cornicette sulle righe”.
Provare è sempre buona cosa prima di proporre, ma poi i bambini ci stupiranno!
Provate anche voi e poi condividete, magari anche sui righi di 1^, di 3
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ESERCITARE IL TRATTO
Per esercitare il tratto e le abilità grafiche e armonizzare i tempi di lavoro in classe.
(dal libro del maestro Camillo Bortolato)
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AIUTARSI
“Tutti i bambini possono riuscire in queste proposte alternative di disegno… Quelli più “pratici” brilleranno e, magari, aiuteranno quelli che riescono meglio con le parole. “
(da Cornicette sulle righe, di C. Bortolato)—————–
LA SQUADRETTA
Provare per capire 😉
“Fare esperienze di cura per il proprio quaderno
Le righe richiamano le inferriate
La squadretta permette di tracciare linee ortogonali e parallele”
(da Cornicette sulle righe, di C. Bortolato)———————–
CUORI E RICCIOLI
Oggi ho fatto un giro fra le case dei miei paesini di montagna e ho trovato cuori e riccioli su recinzioni, scale, balconi… Ecco le mie foto.
I bambini saranno interessati a riprodurre i lavori che i fabbri fanno con arte e attenzione.
Proprio come invita il maestro Camillo con le sue proposte.
Vi metto il disegno sulle righe del cancello con i “riccioli giganti”. Proprio come quelli delle mie foto!
Provate anche voi a fotografare queste opere dei nostri artigiani… e condividerli qui nel gruppo. Avremo molti spunti per settembre!
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FINESTRE PROTETTE
Quando le finestre danno direttamente su strade pubbliche si mettono delle protezioni per poter lasciare entrare l’aria e il sole ma fermare ospiti indesiderati.
Spesso queste grate sono semplici ferri incrociati, a volte però vengono impreziosite da disegni di curve e ricci.
Il maestro Camillo ce ne mostra molte nel suo libro “Cornicette sulle righe” ma l’osservazione di quelle vere può essere utile a coinvolgere i bambini nell’impegno grafico. Inoltre potrebbe diventare una ricerca del proprio ambiente…
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LAVORI COI CERCHI…
Disegnare sulle righe con cerchi per fare cancelli e protezioni. Ecco una bella proposta di Bortolato sulle righe di 5^
E alcune mie foto di lavori in ferro girando nei miei paeselli.
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SULLE RIGHE DI PRIMA
Dal libro di Bortolato “Cornicette sulle righe”
-Forme, ritmi e simmetrie per i momenti liberi-
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I ROSONI
Tutti i bambini possono vedere i rosoni delle loro chiese, fotografarli e fare arte e immagine.
Ma si possono anche disegnare sul quaderno di italiano e scrivere di che si tratta.
Certo con buone guide è più facile!
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GEOMETRIA
Sul quaderno di italiano con gli strumenti di geometria!
Perché la vita ha tutte le discipline!

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 BALCONI DI PUGLIA

5 novembre 2021

Decorazioni barocche sui balconi in Puglia ci richiamano ancora le “Cornicette sulle righe” proposte per i bambini dal maestro Camillo Bortolato.

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ESTATE SUL QUADERNO

15 luglio 2022

Oggi è una calda giornata di luglio. che faccio? Apro il quaderno operativo e copio una inferriata, ne ho viste tante in questo periodo, e poi, potrei scrivere! Ed ecco un esempio di utilizzo delle cornicette sulle righe. Diteci delle vostre esperienze

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ARTE SENZA LE RIGHE

12 novembre 2022

Con “Le cornicette sulle righe” del maestro Camillo Bortolato si può fare anche arte e immagine! Senza le righe!
Conoscete queste proposte?

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Scritto e pubblicato da

Alicemate- maestra e formatrice Maria Valenti

Premessa di una maestra pensionata

Mi è sempre piaciuto insegnare scienze alla scuola primaria, piace ai bambini, è facile rendere concrete le attività e la disciplina è fatta per “provarci” quindi soddisfa il bisogno di essere attivi dei bambini.

Purtroppo non era ancora stato pubblicato il libro di Camillo Bortolato.

SCIENZE AL VOLO Prime classificazioni di animali e piante-

Non è un libro di testo tipico della scuola, è un manuale per trovare un po’ di tutto, ma in ordine. In questo modo diventa più facile tenere custodito quello che vediamo, che ci incuriosisce… per poi confrontare, analizzare, scoprire… come scrive il maestro Camillo: un imparare a gestire la complessità senza perdersi. Questo libro è uno strumento da utilizzare quando si vuole, quando è necessario, lungo i cinque anni di scuola o solo in prima e seconda o fuori dalle scuole.
A me è piaciuto, ogni tanto lo sfoglio anche per conto mio, classifico i materiali che vedo, che trovo, che ancora non conoscevo o avevo dimenticato.

Qualche volta ho anche fatto delle foto e preparato piccoli spunti da pubblicare nel mio gruppo facebook “Scuola primaria con innovazione”, chissà magari servissero a qualcuno?

Ora provo a raccogliere questi miei piccoli momenti didattici per metterli qui nel blog dove è più facile poterli ritrovare.

Le date sono quelle della pubblicazione e fanno anche da link

30 ottobre 2020

Partiamo da uno pretesto, per esempio una crema di castagne fatta in casa da gustare sul pane all’intervallo, quindi sfogliamo “Scienze al volo” e troviamo la storia scientifica della castagna con esatta terminologia e il posto dove è stata collocata dagli scienziati…

 

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9 marzo 2021

In questi giorni di tepori primaverili, i bambini potrebbero scoprire le violette ai bordi di boschi, sentieri, prati o giardini… Questo potrebbe essere uno spunto per scienze, italiano, immagine
Dalle prime classificazioni di Camillo Bortolato sul testo SCIENZE AL VOLO.
Poi ognuno prende la strada che vuole!
 

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12 luglio 2021

scienze col metodo analogico
Conoscete il libro “Scienze al volo” del maestro Camillo Bortolato?
Un libro da dare ai bambini come un loro gioco da scienziati. Certo se si usa in classe c’è anche la maestra e anche i compagni e si può giocare insieme.
Io ho provato a sfogliarlo, a copiare la medusa per conoscerla meglio senza urticarmi…
Poi il mio disegno può diventare un segnalibro o un foglietto dove scrivere altri appunti. Ah, in fondo al libro ci sono figurine da ritagliare e giocare!

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13 luglio 2021

Sfogliamo il libro di Scienze al volo?

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16 luglio 2021  

scienzemetodoanalogico

E se il papà pesca una grossa trota?
Si può sfogliare il libro di “Scienze al volo”, curiosare su internet, copiare la foto fatta dal papà o un’altra immagine… e magari imparare che la trota è un vertebrato…

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9 agosto 2021

Anche con l’orto e i suoi frutti si può giocare, fare laboratori e mettere le zucchine nei vasetti.
Ma poi metterle anche nel regno vegetale… se non troviamo dove, cerchiamo su internet e le aggiungiamo (su “Scienze al volo” di Bortolato, se lo avete)

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“Son dura, tondetta,
color caffè
Sto chiusa in un riccio,
ma non per capriccio,
Mi trovo in montagna,
mi chiamo ………?………. “
Alcune scuole possono andare nel bosco, o hanno i boschi vicini… per altri bambini sarà una scoperta magari al supermercato o alla fiera!
Chi le ha le può usare per contare, per pesare, per classificare, per descriverle, disegnarle; e se le conosciamo sapremo indovinare!

29 ottobre 2021

Alla scuola primaria, alcuni anni fa. avevo introdotto i mammiferi con lo studio della BALENA, poi ho allargato la lente a tutti gli altri.
Bello anche dare una visione generale su tutti i mammiferi e poi indagarne uno in particolare.
LA MUCCA per esempio è un mammifero che molti conoscono di più della balena? Dovrebbe essere ma ora sono pochi anche i bambini che riconoscono la mucca come animale “vicino”.
Ieri sono andata a fare una passeggiata e ho fotografato una famiglia di bovini: c’erano tori, mucche, una allattava il suo piccolo, vitelli che brucavano coperti da un pelo morbidissimo…
Ho preso il libro del maestro Camillo e ho pensato ad una lezione in classe!
Vi lascio le foto e buon lavoro!

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11 ottobre 2022

Andare nel bosco a raccogliere le castagne con i bambini di classe 1^… poi quante attività possono esserne stimolate!
Innanzi tutto contiamo tutte le castagne raccolte raggruppandole in ordine a cinque a cinque per cogliere al volo la quantità… Ogni bimbo ne tiene venti?
Scriviamo il suo nome, cerchiamo informazioni scientifiche: sarà un frutto? La classifichiamo con l’aiuto i “Scienze al volo”. Disegnare la castagna è facile, ma farlo bene non sempre!

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14 novembre 2022

Il ciliegio selvatico

– Spunto per una lezione di –scienze in classe terza primaria
Il testo è tratto da “Le stagioni di Giacomo” di Mario Rigoni Stern
 
… “Nella classe “Terza A” c’eravamo quarantacinque ragazzi. Il 7 ottobre la maestra… alla fine della lezione aveva invitato ognuno a portare per l’indomani un rametto di specie diversa.
“La nostra maestra ci ha dato per lezione di portare a scuola un ramo. Ma non devono essere tutti uguali. Bepi, cosa mi consigliate di tagliare?
– Chi è questa brava maestra? … Da noi potresti tagliare un ramo di betulla, o di ginepro, o di alberella, di abete, di frassino, di acero, di tiglio, di sorbo. Ma se vai qui dietro trovi un ciliegio selvatico che adesso ha tutte le foglie rosse. Forse quello va bene anche per la tua maestra.
Nell’aula la mattina dopo sembrava fosse nato un boschetto. …
Ogni scolaro seguiva con interesse la lezione dell’esperto botanico.
Così Giacomo non dimenticò più che il ciliegio appartiene alla classe delle Dicotiledoni, famiglia delle Rosacee, genere Prunus e che ci sono molte specie di alberi di ciliegio, quello che aveva portato lui era avium.”
Se non si ha un esperto si potrebbe anche utilizzare il libro Scienze al volo -Prime classificazioni di animali e piante- di Camillo Bortolato e cercare indicazioni e immagini in internet. Con un proiettore o una lim in rete è un buon modo per fare ricerca insieme a scuola.
 

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Scritto e pubblicato da

Alicemate- maestra e formatrice Maria Valenti

 

Metri quadrati artistici dall’Italia

Pubblicato: 27 febbraio 2021 da alicemate in DIDATTICA, LABORATORI MANUALI
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Copio qui l’articolo pubblicato sul blog di classe quarta chiuso per motivi di privacy.

Per capire meglio l’unità di misura della superficie, avevamo costruito un m² di carta e lo avevamo utilizzato per le prime misure, poi lo abbiamo coperto in modo artistico.

Come noi, altri ragazzi di classe 4^ hanno costruito il loro metro quadrato artistico, unendo 100 decimetri quadrati fantasiosi, ma rigorosamente misurati!

Le insegnanti hanno condiviso il loro lavoro attraverso i gruppi facebook di matematica. In classe abbiamo ricercato sulla cartina geografica i luoghi da cui provenivano i metri quadrati artistici,  su Google maps trovato luoghi e distanze e su wikipedia letto alcune informazioni.

Ed ecco i metri quadrati artistici (a.s. 2015-16 e 2016-17 ) con un applauso a tutti!

Ringraziamo le insegnanti per la disponibilità al confronto e alla condivisione di idee e risultati, che ci hanno fatto vedere cose belle e stimolato a scoprire paesi lontani!

Un caro saluto dalla classe 4^e dalla maestra Maria Valenti (Scuola B. Castagna di Traona, Sondrio), alle insegnanti e ai loro alunni, precisamente:

alla classe IV D e alla maestra Ivana Sutera, Istituito Comprensivo di Bracciano di Roma,

alla  4^A e alla maestra Stefania Fortino, Scuola Borgonuovo di Prato,

alle classi IV A e IV B e alla maestra Silvia Negro, Scuola Gramsci  di Nichelino (To),

alla classe 4^ e alla maestra Antonella Messina, Scuola paritaria “Santa Dorotea” di Forlì,

alla classe IV e alla maestra Mara Biasi, Scuola Primaria “L. Bottazzo”, Presina – Istituto Comprensivo “L. Belludi” Piazzola sul Brenta (PD)

alla classe 4^ C e alla maestra Carmen Iannone, Scuola Primaria di Laterina (Arezzo)

alla classe IV B e alla maestra Filomena Della Rocca, Scuola Leonardo da Vinci, Signa (FI)

alla classe 4^D e alla maestra Claudia Visentin, Scuola “G. Rodari”, Casale sul Sile (Treviso)

alla classe 4 C e alla maestra Adri Tarci, Scuola Primaria Ferrante Aporti di Milano

alla classe4^e alla maestra Michela Peraino, Scuola Primaria di Bragno, Cairo Montenotte (SV)

Se altre classi ci vorranno far conoscere il loro metro quadrato artistico, allungheremo volentieri  l’elenco!

Anno scolastico 2016-17

Con gioia salutiamo e ci complimentiamo con le nuove classi che vorranno pubblicare il loro lavoro:

  • Super e con un cartello di presentazione unico, “il metro quadrato artistico” prodotto dagli alunni delle classi quarte, sezz. A e C, dell’Istituto comprensivo “Manicone – Fiorentino” di Vico del Gargano (FG), con la loro maestra Doretta Paolino.

Sulle vostre coste sono presenti foreste di pini d’aleppo… noi abbiamo provato a seminarlo, ma nulla… il mare pugliese è troppo lontano!

  • Mooolto bello anche il metro quadrato della classe 4^ di Fano (Pesaro e Urbino), con la maestra Monica Omiccioli.

Osservando il vostro lavoro in classe,  abbiamo notato che utilizzate anche voi piastrellature, mandala e kolam del maestro Camillo Bortolato… le avete rimpicciolite nei decimetri quadrati? ci sono piaciute molto!

  • Sempre da Fano (PU), con la maestra Francesca Scomparin, 3 classi quinte hanno costruito dei bellissimi metri quadrati. Mai più dimenticare come si misurano le superfici! dice la loro maestra, e noi tutti ne siamo convinti

Applauso silenzioso  per le successive pubblicazioni (dopo 08 giugno 2017):  la scuola è chiusa, i ragazzi del blog andranno alle “medie”, ma la loro maestra continuerà a valorizzare chi vorrà seguire l’esempio e unirsi alla nostra ESPERIENZA di matematica creativa e laboratoriale!

  • Ed ecco, da una pluriclasse III/IV  dell’Is, Comp. Gavi, plesso di Carrosio (AL), in Piemonte, ma quasi in Liguria! Siete stati bravissimi a costruire il vostro metro quadrato: con mandala, nastri, piastrellature antiche… disegnati nei decimetri quadrati che lo compongono! 
  • Da Ancona, la maestra  Antinisca Strologo scuola Antognini I.C. Cittadella- Margherita Hack con la doppietta di capolavori, delle due classi 5A-B
  • Da Cagliari, la 4^A scuola primaria via Alghero – Istituto Comprensivo 5 Quartu Sant’Elena –  con la loro maestra Luisa Lai … Eih, io a Cagliari ci sono stata… mhh , nel 2013 (cliccare QUI) avevo fatto un video 😉 e ho anche un amico virtuale di Cagliari!

Anno scolastico 2017-18

  • Ancora da Roma, la 4^C Istituto Comprensivo “Via Luchino dal Verme” plesso “Giulio Cesare” di Roma. (QUI per percorso) con la maestra Renata Foà: “Il metro quadrato analogico e intuitivo, con queste indicazioni e osservazioni:
    Disegna e riempi un quadrato 10 x 10 cm, con le tue cornicette preferite
    Spalma di colla tutta la superficie e non solo il perimetro
    Realizza insieme ai tuoi compagni il pavimento dei tuoi sogni
    Un impegno durato tre giorni di scuola.
    Sono certa che tutti abbiano appreso la differenza fra perimetro ed area, perché alla m di metro si metta il 2 in alto a destra, come si calcola la superficie di una figura piana, perché le equivalenze di valore nelle due dimensioni la virgola si sposta di due posti anziché 1.
    Ma, soprattutto ho insegnato la bellezza della fatica e della resistenza
  • Super! Buona e bella matematica ai ragazzi di 4^A di Pile –L’Aquila– con la loro maestra Luciana Pigliacelli, of course!  😉
  • Bellissimo lavoro quello costruito dagli alunni della maestra Marisa, della classe 4^, scuola Papa Giovanni XXIII di Sestri Levante.  “E’ stato firmato dal maestro Camillo al convegno che si è svolto da loro. I bambini dicono che adesso vale di più.” ci dice la maestra Marisa. Questo è certo!  😉

Anno scolastico 2018-19

– Bravissima la maestra Alice Baldissera con  la sua classe 5B plesso Pascoli di Cavallino Treporti (Venezia)

– Complimenti al lavoro in progress: classi quinte C e D (ICS  Calvino) di Catania e alla loro maestra Cinzia Pennisi che ci scrive: “da un foglio di carta da pacco abbiamo ricavato un metro quadrato, visto che il lato corto è un metro. Poi, prima di attaccare i vari decimetri quadrati, abbiamo misurato empiricamente alcuni banchi e fatte le relative, semplici, equivalenze.”

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La cartina con evidenziate le località delle classi quarte che ci hanno spedito i loro metri quadrati artistici, oltre a noi che siamo stati i promotori degli incontri:

la nostra cartina in aula:

Cartina d'italia

Qualche proposta di geometria che utilizza strumenti del metodo analogico per i bambini della primaria, da fare anche da soli, leggendo poco ma con molta attenzione, per creare e disegnare forme geometriche e scoprirne le magie e le parole.

1- “Trasformeremo l’aula in un’officina.
Sappiate però che sarà un lavoro lungo e faticoso. Nulla può essere fatto a caso. Sono cose difficilissime”
(dalle parole del maestro Camillo nella presentazione del libro del maestro Fausto)
Io ho provato a copiare il missile della formichina che c’è in copertina… ho molto da migliorare ma ve lo mostro lo stesso:

 

2) Mandala con goniometro e laboratorio con le cannucce, per la stella con due triangoli (dai testi di C. Bortolato e F. Amenta)

3- Il pentagono si può trasformare, schiacciando i vertici opportuni. Lo avete provato? Con le cannucce di Fausto quante scoperte con i bambini!

Tante e tante sono le proposte, si trovano sui due testi in bibliografia, e poi si possono modificare, unire, variare, assecondando la nostra fantasia e i nostri bisogni!

Bibliografia utilizzata:

– Solidi al volo con le cannucce, Divertirsi con la geometria e rilassarsi con le cornicette, Fausto Loreto Amenta

– Concentrazione e serenità con le cornicette e i mandala, Proposte grafiche per armonizzare i tempi di lavoro nella scuola primaria, Camillo Bortolato

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Scritto e pubblicato da

Alicemate-maestra Maria Valenti

Raggruppo qui i post pubblicati nel mio gruppo facebook “Scuola Primaria con innovazione” scritti per condividere riflessioni durante la lettura di testi di Maria Montessori e i collegamenti fra il metodo montessori e il metodo analogico di Camillo Bortolato, di cui ho sperimentato il materiale a scuola e sono formatrice.

I libri di Montessori da cui ho preso spunto sono “L’autoeducazione” (nelle scuole elementari), continuazione del volume “La scoperta del bambino” (pedagogia applicata nelle Case dei Bambini) e Psicogeometria e Psicoaritmetica, questi due pubblicati per la prima volta in Spagna nell 1934. in Italia nel 1971 Psicoaritmetica e solo nel 2011 Psicogeometria.

(le date che appaiono lungo l’articolo sono link che rimandano al post su facebook)

cliccare sulle immagini per ingrandire e farle scorrere con le frecce

7 marzo 2019

Avevo iniziato le frazioni in classe 3^ con il taglio di una torta, e per poter dividerla in modo “matematico”, avevo utilizzato il goniometro.
Sapete che anche la grande Montessori per presentare le frazioni aveva creato un materiale simile alla torta: piastrelle con “fette” a incastro, e sotto le fette che c’è? un goniometro per misurarle anche in gradi. E così si fanno le frazioni e gli angoli!
Che ne dite? Una lettura della Montessori potrebbe aiutare a trovare spunti e magari creare materiali simili anche solo in cartoncino o disegnati.

21 luglio 2019

“L’apprendimento è sottomesso ad una condizione essenziale: che l’allievo accetti di ricevere le cognizioni: che egli possa fare attenzione e cioè si interessi. La sua attività psichica è il sine qua non per la riuscita”
(Montessori, Psicogeometria)

Ecco in dialogo il Metodo Montessori e il Metodo Analogico al prossimo convegno Erickson di Rimini del 6, 7 settembre: “Insegnerò al volo con il Metodo Analogico”
Clicca QUI per le informazioni del Convegno

22 luglio 2019

Costruire, manipolare, disegnare… per intuire e fare scoperte geometriche.
Ogni quadrato è la metà di quello sottostante, e tante altre scoperte si possono fare… Io ho provato usando solo due fogli A4 con retro quadrettato.
(da Psicogeometria di M. Montessori)

23 luglio 2019

Da questa attività di geometria, di manipolazione e osservazione, la Montessori fa rilevare anche la possibilità di creare figure artistiche. Non spiega come costruire i quadrati, ma basta lavorare sulle varie metà triangolari e ricomporle. In questo modo il valore di ogni quadrato è facilmente colto anche dai bambini.

23 luglio 2019

Ho fatto un breve video con le Istruzioni per costruire i quadrati. É semplicissimo, ma molto utile anche in classe.

(dal laboratorio di Maria Montessori, su Psicogeometria)

24 luglio 2019

Laboratori di geometria utilizzando spunti e materiale del “Disfalibro” delle vacanze di C.Bortolato.
Facendo si fanno osservazioni, si impara il linguaggio, si utilizzano strumenti, si collabora e si ottengono anche soddisfazioni che stimolano impegno e riflessione.

25 luglio 2019

Quesito per domani: come dimostrare che un cerchio è inscritto esattamente in un quadrato che è doppio di quello inscritto al cerchio stesso? Che sono uno la metà dell’altro è certo perché sono quelli costruiti da me. Ma che un cerchio stia perfettamente tra loro ha una spiegazione “visibile”
(sempre Montessori insegna)

26 luglio 2019

Il disegno decorativo è una delle applicazioni spontanee che esplode ogni nuova tecnica geometrica appresa. Così l’uso del compasso e altri materiali portano il bambino a creazioni estetiche di rara finezza di esecuzione (da Psicogeometria di Montessori)
Vassoio dei miei ragazzi di classe quinta con la matematica analogica di Bortolato (vedere al link dell’immagine)

1 agosto 2019

Calcolare la superficie o area: prima con le figure per cogliere intuitivamente le regole, poi si confronta, analizza, ragiona… ed eccoci alle formule. Montessori usa il materiale appositamente studiato, Bortolato usa molte immagini animate e disegnate appositamente su cui fare tanti esercizi e intuizioni. Certamente ogni insegnante in classe farà i laboratori, in armonia col suo percorso.
Vi metto proposte in parallelo:

2 agosto 2019

Come trovare la misura della superficie di un poligono regolare?
Sempre trasformando la figura in un rettangolo. Lo dice anche La Montessori e se non abbiamo il suo materiale, abbiamo la LIM e la carta… e buone proposte 😉
(Al Convegno di Rimini del 6-7 settembre abbiamo laboratori)

5 agosto 2019

Perimetro e superficie di un cerchio? Nella primaria è facoltativo, non è nei programmi, ma se si volesse si potrebbe estendere al cerchio la regola che abbiamo usato per tutti i poligoni: trasformarlo in un rettangolo che ha come base il perimetro o circonferenza e come altezza il raggio. Ma che c’entra il 3,14 che si trova nelle formule? Ecco un laboratorio da fare.
(due brevi video e foto delle misure che poi verranno corrette nella secondo tentativo)

Primo video                                       Secondo video

6 agosto 2019

Un laboratorio per scoprire con LIM, carta e forbici (o col materiale Montessori) che la somma degli angoli interni di un triangolo misura sempre 180 gradi.

7 agosto 2019

Strumenti per il calcolo mentale: visualizzare le quantità prima dei simboli. Mettere a disposizione dei bambini materiali che “mostrano i trucchi del calcolo”
(con Montessori in Psicoaritmetica e Bortolato)

7 agosto 2019

Dare un nome e un simbolo alle quantità aiutando la memorizzazione con analogie, confronti, ciclicità… Da Psicoaritmetica di Montessori e dai quaderni dei miei alunni che sperimentano il MAB

10 agosto 2019

Prima e durante la memorizzazione delle tabelline, si lavora con materiali adatti a favorire la comprensione della moltiplicazione come replicazione della stessa quantità. La memorizzazione ne verrà così motivata.
(da Psicoaritmetica di Montessori e MAB di Bortolato)

11 agosto 2019

La struttura dei numeri suddivisi in classi con differente “gerarchia” e, ad ogni cifra un diverso valore, “relativo” al posto che occupa, e non “assoluto” dato dalla reale quantità che rappresenta.
Montessori e Bortolato in accordo

14 agosto 2019

Linee orizzontali e verticali. Seguendo i suggerimenti della nostra grande Montessori, usiamo due strumenti e prendiamo nota: LA LIVELLA o BOLLA e il FILO A PIOMBO. Il filo l’ho usato anch’io in classe, la livella non l’avevo mai pensata.

17 agosto 2019

Le prime divisioni in classe 2^ con un materiale che visualizza la partizione. La tavola di Montessori e lo strumentino di Bortolato

19 agosto 2019

La divisione con più cifre al dividendo e ancora una sola cifra al divisore, si risolve a sequenze di prodotti parziali come ben sappiamo.
Montessori ce lo mostra con la sua tavola della distribuzione e le scodelline dove suddividere il dividendo. Volendo si potrebbe proporla nello stesso modo anche con lo strumentino di Bortolato come prima dimostrazione. Poi è meglio conoscere le tabelline e usare il calcolo mentale. Il lavoro di Montessori è per bambini di 6 anni, quello di Bortolato per quelli di 8 anni.

23 agosto 2019

Le unità di misura di superficie e volume (volume magari solo accennate in quinta), con una tabella che mostra le equivalenze e due “facili” problemi, dal libro Psicoaritmetica della Montessori; e dal libro operativo di Bortolato per per la classe quinta, lo strumentino delle equivalenze di aree e volumi e una pagina di problemi dove si evidenzia il percorso di trasformare le figure in rettangoli equivalenti.

  25 agosto 2019

Dopo tanti articoli di contatto fra Metodo Montessori e Metodo Analogico, vi aspetto a Rimini il 6 e 7 settembre, dove Sonia Coluccelli (Fondazione Montessori Italia e Rete scuole Montessori Alto Piemonte) sarà presente nella Plenaria a più voci per rispondere a: Come impara un bambino?

“Il dialogo aperto con il maestro Camillo Bortolato assume proprio questo punto di vista… e approda alla domanda che muove il nostro lavoro comune: “hai chiesto ad un bambino se ha voglia di imparare?

Al link se volete vedere tutto il programma. Anche io sarò presente in un laboratorio.

https://eventi.erickson.it/convegno-insegner-al-volo-…/Home…

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Scritto e pubblicato da

Alicemate-maestra Maria Valenti

Nel 2015 e nel 2016, il maestro Camillo Bortolato ha pubblicato due libri/blocco dal titolo curioso e provocatorio: “Disfaproblemi – 90 esercizi per liberarsi dalla paura della matematica”  e “Disfaproblemi con la calcolatrice – 99 esercizi per liberare l’intelligenza dei bambini”. Sono indirizzati a tutti i bambini e i ragazzi a partire dai primi anni della scuola Primaria.

Anche gli adulti possono trovarli interessanti!

Che differenza c’è fra i due libretti si capisce dal titolo

– Nel secondo pubblicato, il Disfaproblemi con la calcolatrice, si propone l’utilizzo della calcolatrice già dalle prime classi di scuola primaria, precisamente dopo gli esercizi di calcolo mentale indicate dal Metodo Analogico e favoriti dagli strumenti,  La linea del 20 in prima e quella del 100 in classe seconda. Con la calcolatrice poi si vola con la soluzione dei vari problemi, e utilizzando tutte e quattro le operazioni di cui ancora non si conoscono gli algoritmi per il calcolo scritto.  Quindi visualizzare il problema presentato con immagini e valore monetario, leggere la domanda e scegliere l’operazione corretta, poi digitare numeri e verificare se il risultato è corretto. Diversamente si riprova e si trova l’errore!

Tutto con gli oggetti e gli euro perchè, come diceva anche la grande Montessori, “il calcolo si insegna praticamente in bottega”. Certo che Maria Montessori, cento anni fa non aveva a disposizione la calcolatrice, i bottegai facevano con precisione i calcoli con carta e matita, utilizzando con ordine e metodo i quattro algoritmi;  chissà che avrebbe fatto se avesse avuto a disposizione l’odierna tecnologia? La bottega di allora è oggi un supermercato con lettura digitale dei prezzi e casse calcolatrici… Forse è tempo di aggiornarci, pur continuando a sapere anche la “storia” del calcolo.

– Nel Disfaproblemi senza uso di calcolatrice invece, i problemi/esercizio proposti sono presentati come dei quiz intelligenti, che con attenzione e intuito portano a trovare la soluzione di situazioni via via più complesse. Questo tipo di problema, che non richiede procedure rigide e complicati algoritmi, favorisce nei ragazzi un approccio alla matematica più disinvolto,  perchè pur richiedendo impegno, diverte e dà l’opportunità a tutti di trovare soddisfazione.

Vediamo alcune pagine a confronto:

Quindi Disfaproblemi che disfano solo le paure, le lungaggini con riscrittura di parole e calcoli… ma libertà all’intuizione, all’immaginazione, alla creatività: qualità indispensabili nella soluzione dei problemi.

Poi a scuola si impara anche a scrivere utilizzando i linguaggi corretti e precisi della matematica e tutto diventa sempre più chiaro, completo e BELLO!

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Scritto e pubblicato da

Alicemate-maestra Maria Valenti

 

Un libriccino di Pinocchio per stimolare le prime letture, io lo avevo regalato a un mio figlio in classe prima. Mi sembra interessante la scrittura del testo, fatta come un “copione” da leggere/recitare con le distinte parti, narratore e personaggi.

Si sarebbe potuto anche colorare, mio figlio non era stato interessato per nulla, è pulitissimo! Ecco le foto delle pagine.

In classe si potrebbe anche mostrare alla LIM, leggerlo insieme, riscrivere le parti, drammatizzarlo… intanto si impara a leggere, ci si allena nella scrittura, si impara ad ascoltare, a parlare, a socializzare…

 

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Articolo di Alicemate (maestra e mamma Maria Valenti)

 

Questo articolo è tratto dal blog Alicemate, se volete leggerlo tutto cliccare QUI

 

Il libro di Guido Aliprandi

– Per chi è interessato ad iniziare musica in classe 1^, uno spunto e una riflessione, da una mia esperienza e corso di aggiornamento. Ai bambini era piaciuto creare i personaggi del Suono Firulì, col vestito di una nota musicale e di Silenzino, con il vestito di una pausa musicale. Nel documento (Maria pdf), dove ho scritto a mio uso personale il progettino, trovate anche alcune schede, una riflessione per lavorare in modo trasversale con le altre discipline e una scheda di bibliografia di Guido Aliprandi.

Maria inizio musica in cl 1^ (c A.)

–  Un’altra proposta molto professionale è del maestro Giacomo, maestro di scuola primaria e di musica! Purtroppo io non l’ho provata con i bambini, ma si legge la sua bontà. (cliccare su Giacomo pdf)

Giacomo musica 3 laboratori

– Sempre per la classe 1^ si possono vedere gli articoli pubblicati sul nostro blog di classe. Questo anno scolastico era stato caratterizzato dall’adesione alla proposta di Opera Domani, un programma di promozione nazionale alla musica lirica. In particolare noi avevamo conosciuto e partecipato allo spettacolo allestito per i ragazzi dell’Opera “L’Olandese Volante”di Richard Wagner.

Nei vari articoli troverete diversi video, tipo karaoke, costruiti da me per poter insegnare i brani dell’opera, un po’ complessi, ai bambini di sei anni.

Articoli di MUSICA pubblicati in classe 1^ a. s. 2012-13

– collegamento all’articolo e data di pubblicazione:

1- FESTA DELL’ACCOGLIENZA- 23 settembre 2012

2- “LO SCHIACCIANOCI” una fiaba natalizia! – 18 dicembre 2012

3- TIMONIER! da L’Olandese Volante di Wagner – 30 gennaio 2013

4- JOHOHOE! coi marinai della nave fantasma – 7 febbraio 2013

5- Il sogno di Senta: la tempesta “HOJOHE!”- 19 febbraio 2013

6- “RONZA, RONZA” il coro delle filatrici nell’Olandese Volante – 4 marzo 2013

7- “VENTO DEL SUD” (da L’Olandese Volante di R.W.) – 11 marzo 2013

8- Allo SPETTACOLO L’Olandese Volante – 29 marzo 2013

9- Il GRAMMOFONO – 4 aprile 2013 (studio per la comprensione dell’Opera)

10- La filatura – 27 aprile 2013 (studio per la comprensione dell’Opera)

11- Il veliero dell’Olandese Volante! – 14 maggio 2013 (studio per la comprensione dell’Opera)

(Lavori svolti dai BAMBINI DI CLASSE 1^ DELLA SCUOLA PRIMARIA DI TRAONA (So) con la loro maestra Maria Valenti)

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Scritto e pubblicato da Alicemate (maestra Maria Valenti) con il contributo del maestro Giacomo Mottarella


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